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A difetto di anni di trasandatezza e negligenza e il lungofiume di Pescara é un luogo da scoprire, forse proprio per proprio per cominciare a dargli quella legittimità che forse porterebbe alla cura, alla frequentazione e alla cura.

Nonostante sia in effetti l’origine della città, é un posto un po’ dimenticato dai pescaresi, Tanto che la prima domanda di mio figlio é stata: « Mamma ma come si chiama il fiume? » – « Pescara! » – « Pescaraaa??”

Così Domenica scorsa abbiamo scoperto insieme ai bambini (9 e 3 anni) il percorso della sua pista ciclabile, che con l’arrivo della primavera ci ha accolto con un paesaggio nuovo e pieno di colori.

Se arrivate dal centro, l’accesso é molto semplice e tracciato con la segnaletica  ciclabile: una volta arrivati al PONTE FLAIANO, lo si attraversa andando dall’altra sponda del fiume e girando a destra comincia il percorso che segue il fiume.
Abbiamo iniziato dalla sponda sud: l’inizio é incastrato proprio tra l’inizio dell’asse attrezzato e il corso del fiume. La strada é abbastanza larga ed asfaltata, a tratti sterrata.

Con un bibo di 9 anni in sella e uno di 3 sul seggiolino é stata una passeggiata molto facile e piacevole.

DURATA del tragitto sola andata fino alla fine: 30 minuti.

Al ritorno all’incirca a metà percorso c’é la possibilità di cambiare il percorso e passare dall’altra parte del fiume, c’é un ponte che collega una sponda all’altra.

Cosa abbiamo incontrato?
Campi verdi, fiori, perfino 2 cavalli ! e un paesaggio inaspettato per chi vive la città solo e sempre nel centro e sul mare.

Consigliato per perdersi un po’, sentirsi altrove pedalare veloci e rilassarsi dimenticando lo stress e le paure il traffico.Certo potrebbe essere ancora meglio di quello che é: rifiuti e un cantiere non ancora finito sulle sponde ne rovinano la fruizione.

Guardate un estratto della nostra pedalata:

E voi? Quali sono i percorsi che consigliereste da fare in bici insieme ai bambini?

Scriveteci su info@pescabimbi.it !

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